LE STRADE MILITARI DELLE VALLI STURA, GRANA E MAIRA. UN PATRIMONIO DA TUTELARE |
Nei Comuni di Demonte, Sambuco, Castelmagno, Marmora e Canosio è presente una rete di strade appartenenti in gran parte al Demanio Militare.
Questa rete stradale, in parte sterrata ed in parte asfaltata collega tra loro i territori compresi tra il Vallone dell’Arma, l’alta Valle Grana, il vallone di Marmora e Canosio creando un filo conduttore all’interno di uno dei più suggestivi ed incontaminati ambienti naturali delle nostre montagne che culmina nell’altopiano della Gardetta e si affaccia sui laghi di Roburent.
Non vi è dubbio sul valore di questo patrimonio per le comunità locali ed il loro sviluppo economico basato sullo sfruttamento degli alpeggi e sull’attrattiva turistica, ma riteniamo che esso vada inteso non solo come una risorsa per le comunità locali ma anche come un patrimonio di tutti gli amanti della montagna e della natura.
La rete stradale esistente infatti ha non solo reso un grande servizio a chi lavora con grande fatica in montagna ma ha anche consentito ad una moltitudine di appassionati di raggiungere agevolmente un comprensorio sito a 2500 mt. s.l.m. e la grande e costante affluenza di persone testimonia quanto questa possibilità sia apprezzata.
Oggi però questa pregevole infrastruttura, costruita più di 70 anni fa, versa in uno stato di grave degrado che rende difficile la percorrenza in sicurezza ed in mancanza di interventi mirati ed urgenti tale degrado è destinato ad assumere proporzioni tali da comprometterne irrimediabilmente il recupero.
In passato i Comuni e la Provincia sono intervenuti, compatibilmente con le risorse disponibili, per garantire la manutenzione ordinaria e la fruibilità delle suddette strade ma ormai la situazione è tale da richiedere un progetto di recupero e messa in sicurezza di più ampio respiro senza il quale è difficile che si possa evitare il peggio:
LA CHIUSURA AL TRAFFICO DI TUTTA LA RETE STRADALE.
Questo sarebbe un dramma per le tante attività ricettive che vedrebbero calare drasticamente le presenze di turisti, per gli allevatori che avrebbero enormi difficoltà nel raggiungere gli alpeggi, nonché per tutte le migliaia di appassionati che non potrebbero più fruire nello stesso modo di un territorio di inestimabile bellezza.
Se da un lato infatti già oggi si stanno programmando manifestazioni di rilievo internazionale come la Fausto Coppi che confermano la grande attrattiva dei percorsi d’alta quota e vengono considerate non solo dai loro organizzatori ma anche da Camera di Commercio e Provincia come eventi molto importanti per tutto il territorio, come si può continuare ad autorizzare flussi così importanti di persone senza preoccuparsi della sicurezza di tali percorsi? In queste condizioni i Sindaci non potranno più assumersi una tale responsabilità.
Per questo oggi i Comuni Demonte, Sambuco, Castelmagno, Marmora e Canosio si sono riuniti per sottoscrivere un protocollo di intesa per la valorizzazione dei percorsi d’alta quota delle valli Stura, Grana e Maira. L’obiettivo è innanzitutto assumere l’impegno di lavorare insieme convinti che il pieno sfruttamento di tutta l’area interessata non può avvenire per mezzo di azioni singole ed isolate ma richiede un programma condiviso di iniziative integrate. E’ necessario guardare sempre al comprensorio nel suo complesso che deve trascendere dai singoli territori comunali.
Il passo immediatamente successivo sarà quello di proporre ai rispettivi Consigli Comunali di acquisire al proprio patrimonio le strade in oggetto per i tratti che attualmente già non lo siano, al fine di poter agire e decidere in prima persona ed avere titolo per poter accedere, ove sarà possibile, a finanziamenti Regionali, Statali e Comunitari.
Naturalmente i Comuni, se lasciati soli, non potranno affrontare una sfida tanto grande e fin da ora quindi lanciano un accorato appello a singoli cittadini, organizzazioni ed istituzioni sensibili al tema affinché si mettano in campo tutte le risorse possibili (umane, professionali, di idee e finanziarie) per sostenere il progetto.