30 GIORNI del DRAGONE. Quello che accade … quando accade |
Suor Vincenza compie gli anni
1 OTTOBRE. Alla Casa Divina Provvidenza “Le perle” il primo ottobre, Suor Vincenza (ma per le ragazze, è più semplicemente ‘Suor Cencia’) ha compiuto 87 anni ed è stata festeggiata alla grande. La religiosa, che ha fatto e fa da mamma a tante ragazze, continua nel suo straordinario servizio, in favore delle donne più deboli.
Incidente in Valle
2 OTTOBRE. E’ stato confermato il decesso di Angelino Gjnai . A seguito di una elaborata operazione di ricerca, l’uomo è stato rintracciato attraverso le coordinate del telefono cellulare. Ginaj sarebbe precipitato in una zona impervia nei pressi del Vallone di San Michele Prazzo a quota 1.700 metri, zona in cui è stato difficile operare per recuperare il corpo durante le ore notturne. Alle operazioni sono intervenute le squadre del Soccorso Alpino di Dronero, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, le unità cinofile del Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco di Cuneo oltre all’elisoccorso del 118.
Delinquenti rovinano il Filippo Drago
3 OTTOBRE. Alcuni delinquenti continuano ad imbrattare le strutture dell’impianto “Filippo Drago” di Dronero. Dopo gli scivoli e le panchine, situate all’esterno del campo, la scorsa notte alcuni teppisti hanno rovinato la targa commemorativa di Filippo Drago.Furioso il presidente della Pro Dronero Corrado Beccaccini ha richiesto un intervento da parte dell’amministrazione comunale. Accolta la notizia Livio Acchiardi ha espresso il desiderio di installare, in futuro, un sistema di video sorveglianza sul territorio comunale e in particolare in alcune zone sensibili, tra cui quella del Filippo Drago.Questa operazione però ha un costo non indifferente e, precisa il primo cittadino, l’amministrazione ha da risolvere parecchie problematiche secondo un ordine di priorità. Quella della sicurezza comunque,è un problema al quale l’amministrazione sta lavorando.
Arrestato uomo di 36 anni
4 OTTOBRE. I Carabinieri hanno arrestato un albanese di 36 anni,residente a Dronero, in conseguenza alla violazione delle prescrizioni imposte dal regime della detenzione domiciliare a cui era stato sottoposto per altri reati commessi. Il pregiudicato stava scontando, dallo scorso mese di febbraio, una condanna emessa dal Tribunale di Torino in regime di detenzione domiciliare. Nel mese di febbraio non si era fatto trovare a casa, contrariamente agli obblighi, e sono quindi scattate le ricerche dei carabinieri droneresi e della Compagnia di Cuneo nei luoghi abitualmente frequentati dall’evaso.Lo stesso , vistosi ormai braccato, si è consegnato spontaneamente ai militari dell’Arma senza opporre resistenza.
Ermanno Bessone
6 OTTOBRE. È morto all’età di 91 anni Ermanno Bessone. Nato a Dronero nel 1925, durante la seconda guerra mondiale aveva aderito alla Resistenza entrando nella 104 a brigata Garibaldi Carlo Fissore. Nel dopoguerra era entrato in polizia con il grado di vicebrigadiere e successivamente, vincendo il concorso, era diventato funzionario di Ps. Nel 1970 veste il ruolo di vice questore. Nel 1990 Bessone va in pensione con la qualifica di prefetto. I funerali si sono tenuti venerdì 7, alle 11, presso la chiesa parrocchiale di Dronero. La moglie Maria Andreina Fulcheri è venuta a mancare due giorni dopo il decesso di Bessone, sabato 8 ottobre.
Castagnata di Roccabruna
9 OTTOBRE. Anche quest’anno è stato un grande successo la Castagnata di Roccabruna. Venerdì 7 ottobre si è esibita la cover band OXXXA. Sabato pomeriggio si è tenuta la 1^ edizione del Duathlon nella splendida pineta di Sant’Anna, organizzata da Nicola Galliano e Andrea Bernardi in collaborazione con Silvano Belliardo e l’associazione Libertas Cuneo. Come sempre la fiera artigiana e le bancarelle di prodotti tipici e gastronomici hanno attirato molto pubblico. Quest’anno, in aggiunta alle esposizioni degli artigiani della valle sono stati proposti spettacoli folkloristici e dimostrazioni delle lavorazioni degli antichi mestieri. Molto interesse ha suscitato l’esibizione dei cavalli a cura dell’allevamento CavalMaira e dei fratelli Belliardo di Roccabruna e l’esposizione di allevamenti bovini, ovini e caprini locali. Il tutto sempre accompagnato dalle specialità culinarie con grande richiesta di Mundaj e bignette.
Furto a Cartignano
17 OTTOBRE. A Cartignano i Carabinieri della Stazione di Dronero hanno arrestato un uomo di 27 anni, ritenuto responsabile di furto. Il ladro dopo aver sottratto un motociclo dal garage della vittima si è dileguato per le strade limitrofe.Il proprietario del mezzo, accortosi del furto, ha deciso di salire in macchina per effettuare un sopralluogo immediato. Durante il tragitto percorso, l’uomo ha notato, ai lati della carreggiata, un ragazzo che camminava a fianco della motocicletta rubata , spinta a mano. Una volta fermata l’auto,è nata un’accesa discussione, nella quale il giovane malvivente ha tentato di estorcere alla vittima una somma di denaro pari a 200 euro. I carabinieri al momento del loro tempestivo arrivo, hanno deciso di bloccare il giovane e di condurlo in caserma, dichiarandolo in stato d’arresto per rapina.All’esito del processo penale, il G.I.P. del Tribunale di Cuneo ha convalidato l’arresto in flagranza applicando a carico dell’arrestato la misura cautelare in carcere.
Il luogo del cuore FAI
18 OTTOBRE.La strada del vallone di Elva è balzata al primo posto per la provincia di Cuneo nella classifica dei luoghi del cuore del FAI. Con i 1671 voti raccolti ha scavalcato il Santuario di San Costanzo al Monte nel comune di Villar San Costanzo.
Adesso, nel censimento del FAI, questa strada è al primo posto in calssifica tra i luoghi da salvare della provincia Granda. Si può votare fino a fine novembre, ma il risultato fino a qui ottenuto sicuramente servirá per richiamare l’attenzione.
Corso per progettare un arco storico
22 OTTOBRE. L’associazione L’Arc di Villar San Costanzo ha organizzato un Corso di Costruzione dell’arco Storico presso la Sala Polivalente del Comune. Durante il corso i partecipanti hanno appreso la tecnica di costruzione degli archi storici, delle frecce e delle corde. Ogni iscritto al termine del corso ha prodotto il proprio arco con attrezzi e materiali in uso nell’antichità. Gli esperti de L’Arc hanno seguito i presenti in tutte le fasi della lavorazione facendo rivivere l’antica arte dei mastri arcai. Il materiale necessario e gli attrezzi sono stati forniti dall’organizzazione.
ALESSANDRO MONETTI